ECCO A VOI LE NOSTRE PROPOSTE
Lords of Dogtown
di Catherine Hardwicke (2005)
Dogtown è un sobborgo di Venice, vicino a Los Angeles: basta l’ambientazione a farci sentire il sole che scotta e la libertà rilassata della California. Sono gli anni ’70 ed un gruppo surfer dà vita ad un fenomeno destinato a imporsi: lo skateboarding. Le spettacolari acrobazie avvengono nelle piscine dei ricchi di Beverly Hills svuotate dalla siccità. Un film che raggiunge i 15 anni quest’anno e che non smette di essere simbolo di libertà e controcultura.
Trama
Negli anni ’70, per le strade di Dogtown a Santa Monica (California), un gruppo di giovani con la passione per il surf, gli Z-Boys applicano l’abilità che hanno sviluppato fra le onde dell’oceano al cemento della grande città.
Scheda Agorateca: informazioni sul film
Dettagli del film: dettagli supplementari
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto
di Lina Wertmüller (1974)
Anche con questa pellicola restiamo negli anni ’70, Lina Wertmüller dirige Mariangela Melato e Giancarlo Giannini in un film che affronta tematiche femministe, razzismo, disuguaglianza tra nord e sud senza tralasciare la situazione politica italiana. Ambientato lungo la Costa orientale sarda il film, apparentemente vestito da commedia, si rivela ben più cupo (nonostante i paesaggi da sogno).
Trama
Una ricca signora milanese, Raffaella Pavoni Lanzetti, è in crociera nel Mediterraneo. Non si fa scrupolo di snobbare crudelmente la ciurma, ma quando naufraga su un’isola deserta con l’unica compagnia del marinaio Gennarino Carunchio, siciliano rude e comunista, la gerarchia di poteri si capovolge. Dopo un primo momento di paura, la signora ci prende anche gusto.
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Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore
di Wes Anderson (2012)
Nel campo estivo degli scout Khaki, diretto dal capo-scout Edward Norton, si crea il panico quando il dodicenne Sam sparisce… il ragazzo è scappato assieme a Suzy, ragazzina che vive sull’isola che ospita il campeggio. Inizia un’avventura, che è anche una fuga d’amore, scritta e diretta con maestria da Wes Anderson. I colori, le inquadrature, la fotografia sono perfetti così come il cast. Imperdibile. D’estate, ma non solo.
Trama
Negli anni Sessanta, su un’isola al largo delle coste del New England, i dodicenni Sam e Suzy fanno un patto e decidono di fuggire insieme dopo essersi conosciuti e innamorati. Da quel momento, prima che una violenta tempesta si abbatta sulla zona, tutti gli abitanti del posto, compresi i genitori di Suzy e le autorità, cominciano a ricercarli in ogni dove, dividendosi in due diverse fazioni che, parteggiando per l’uno o per l’altra, mettono a soqquadro ogni angolo della città e determinano il destino di tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda.
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4 amiche e un paio di jeans
di Ken Kwapis (2000)
Dalla fotografia probabilmente avrete riconosciuto delle giovani America Ferrera, Blake Lively e Alexis Bledel, protagoniste assieme a Amber Tamblyn di questa simpatica commedia. Quattro ragazze adolescenti di Bethesda, nel Maryland stanno per separarsi per l’estate per la prima volta nella loro vita, ed escogitano uno stratagemma per stare insieme, ovvero condividere un paio di jeans nel corso della stagione. Il film segue il viaggio di ogni ragazza con i jeans.
Trama
Lena, Carmen, Bridget e Tibby sono amiche inseparabili da sempre e per la prima volta non passano l’estate insieme. Lena va in Grecia a trovare i parenti, Carmen con il padre nella Carolina del Sud e Bridget in Messico. Tibby invece rimane a casa per realizzare il suo primo film. Un paio di jeans sarà il collegamento tra di loro in questo periodo.
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Quasi famosi
di Cameron Crowe (2000)
Le esperienze del 15enne aspirante giornalista William, protagonista di questo film, sono ispirate alle esperienze realmente vissute dal regista Cameron Crowe, il quale all’epoca era stato giornalista musicale per Rolling Stone. William passerà un’estate seguendo il tour di una band hard rock dei primi anni ’70, gli Stillwater (ispirati ai Led Zeppelin), tra concerti, groupies e feste scatenate.
Trama
1973: dopo aver assistito al concerto della sua band preferita, gli Stillwater, il quindicenne William ottiene dalla prestigiosa rivista “Rolling Stone” l’incarico di scrivere un articolo sul tour che il complesso sta effettuando in l’America. Pur assillato a distanza dall’apprensiva madre (che ha già visto allontanarsi da casa la figlia maggiore e gli telefona spesso per raccomandargli di non prendere droghe), William si ritrova “on the road”, conosce da vicino i musicisti e si innamora della “groupie” Penny Lane.
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Chiamami col tuo nome
di Luca Guadagnino (2017)
In realtà questo film ha bisogno di poche presentazioni: fin dall’anteprima al “Sundance Film Festival” è stato acclamato dalla critica. Il racconto è ambientato nell’estate del 1983 tra le province di Brescia e Bergamo. Qui si incontrano Elio, un adolescente sensibile e istruito, e Oliver, un ventiquattrenne spontaneo, affascinante e pieno di vita. Sarà l’inizio di un’estate indimenticabile che cambierà la loro vita.
Trama
A metà degli anni Ottanta, nell’Italia settentrionale, il diciassettenne Elio, l’unico figlio della famiglia italo-americana dei Perlman, si prepara ad affrontare un’altra noiosa estate nella villa dei genitori quando l’arrivo di Oliver sconvolge i suoi giorni. Accademico ventiquattrenne, Oliver è arrivato per aiutare il padre di Elio, insigne professore ed esperto di cultura greca. Durante le sei settimane di permanenza dell’ospite, Elio viene conquistato dal suo essere frizzante, spontaneo e affascinante.
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