Approfondimento
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17/10/2025
Palestina & Israele: cinque film sul conflitto
Nel catalogo di Agorateca sono presenti molti titoli sul conflitto israelo-palestinese: ecco la nostra selezione
Scritto da: Redazione Agorateca

Il giardino di limoni – Lemon Tree (2008)
di Eran Riklis
con Hiam Abbass, Ali Suliman, Doron Tavory, Rona Lipaz-Michael, Tarik Kopty
Drammatico, storico – Israele, Germania, Francia – 106 minuti
Film consigliato a partire dai 7 anni
Salma è una vedova palestinese che vive da sempre nella casa di famiglia, devota al giardino di limoni che per anni ha coltivato assieme al padre. Il suo piccolo appezzamento è proprio al confine tra Cisgiordania e Israele. Per il ministro della difesa israeliano, suo nuovo vicino, quegli alberi non sono altro che una minaccia alla sua sicurezza: devono essere abbattuti.
Ma le richieste del ministro si scontrano con la determinazione di Salma: la donna è disposta a sacrificare la vita purché il frutteto resti al suo posto. La questione viene portata in tribunale: ma a complicare le cose arrivano il suo giovane avvocato, che non è indifferente al fascino di Salma, e la moglie del ministro, intrappolata in una vita che probabilmente non vuole più.
I territori “esteri” coincidono con il giardino di chi ci vive accanto, lo stato straniero e ostile si identifica con una donna che innaffia le sue piante: con questa forzatura Riklis riesce a far esplodere le contraddizioni, la follia e la demenza della situazione mediorientale.
Ci deve essere un’altra soluzione
Tremila anni e nessuno l’ha trovata, che vuoi da me?
È ora che qualcuno la trovi
Dialogo tra Il ministro della difesa Israel Navon (Doron Tavory) – Mira Navon (Rona Lipaz-Michael)
dal film Il giardino di limoni
di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor
Documentario – Territori palestinesi occupati, Norvegia – 96 minuti
Film consigliato a partire dai 12 anni
Il racconto della distruzione dell’aerea di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte delle autorità israeliane e dell’improbabile amicizia che sboccia tra l’attivista palestinese Basel Adra e il giornalista israeliano Yuval Abraham.
Il 26 febbraio 2024, durante il suo discorso di accettazione del premio per il miglior documentario vinto al 74º Festival di Berlino, il co-regista Yuval Abraham ha dichiarato:
«Io e Basel [Adra, soggetto e co-regista del documentario] abbiamo la stessa età. Io sono israeliano, Basel è palestinese. E tra due giorni torneremo in una terra dove non siamo uguali. Io sono sottoposto al diritto civile, Basel al diritto militare. Viviamo a 30 minuti di distanza, ma io posso votare e Basel no. Io sono libero di andare dove voglio, Basel come milioni di palestinesi è rinchiuso nella Cisgiordania occupata. Questa situazione di apartheid tra di noi, questa disuguaglianza, deve finire.»
Miglior documentario al al 74º Festival di Berlino e ai Premi Oscar 2025
di Carlos Bolado, B.Z. Goldberg e Justine Shapiro
Documentario – Palestina, Israele, Stati Uniti – 106 minuti
Film consigliato a partire dai 7 anni
Come vivono i bambini palestinesi e quelli ebraici in una Gerusalemme carica di tensioni e divisa tra le due comunità? Com’è il loro rapporto con “gli altri” e che cosa li accomuna? Questo documentario ritrae il quotidiano di sette bambini e documenta il modo in cui il conflitto vicino-orientale influenza la loro vita. Osservatori partecipi, i registi scoprono le vie di trasmissione di vecchi rancori, ma sono anche testimoni di inaspettate aperture, a volte persino di illuminazioni sbalorditive, con cui i ragazzi analizzano la propria condizione.
Approfittando di un periodo di tregua al confine israelo-palestinese tra il 1997 e il 2000, i registi hanno chiesto a sette bambini ebrei e palestinesi, di età compresa tra i nove e i tredici anni, di esprimere la loro visione del conflitto in Medio Oriente. Osservatori impegnati, permeati dalla storia dei loro genitori, rivelano con le loro risposte il peso terrificante dei pregiudizi sociali e religiosi di cui sono eredi.
Nominato agli Oscar e vincitore di un Emmy come migliore documentario.
di Lorraine Lévy
con Emmanuelle Devos, Pascal Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi, Areen Omari
Drammatico – Francia – 105 minuti
Film consigliato a partire dai 10 anni
Joseph si appresta a fare il servizio militare per l’esercito israeliano quando scopre di non essere il figlio biologico di Orith e Alon, i genitori di cui non ha mai dubitato. Al momento della nascita, è stato scambiato con Yacine, un bambino appena venuto al mondo da una coppia palestinese che vive in Cisgiordania. La scoperta di quanto avvenuto quel giorno interrompe brutalmente la tranquillità di entrambe le famiglie, costrette a riconsiderare le loro identità, i loro valori e le cose in cui hanno sempre creduto.
Cosa faresti se scoprissi che tuo figlio non è in realtà tuo, ma di quello che hai sempre imparato a riconoscere come il tuo nemico e a odiare? Se fosse figlio dell’altra, di chi ti è irrimediabilmente diverso e da sempre ostile? E come ti sentiresti se i tuoi veri genitori non fossero quelli che ti hanno cresciuto, ma fossero quelli che abitano al di là del muro e parlano e pregano Dio in un’altra lingua?
Lorraine Levy si ritrova ad affrontare l’universo familiare come un microcosmo in cui sono presenti i semi che determinano ciò che ogni individuo diventa.

di Hany Abu-Assad
con Lubna Azabal, Hamza Abu-Aiaash, Kais Nashif, Lutuf Nouasser, Ali Suliman
Drammatico – Germania, Paesi Bassi, Francia – 90 minuti
Film consigliato a partire dai 14 anni
Khaled e Saïd, due giovani palestinesi amici fin da piccoli, sono stati reclutati come kamikaze per un attentato a Tel Aviv. Dopo aver passato la loro ultima notte di vita insieme alle proprie famiglie, Khaled e Saïd vengono sottoposti dall’Organizzazione al rito preparatorio nel corso del quale indossano i congegni esplosivi.
Tuttavia, mentre i due ragazzi si preparano al momento decisivo, qualcosa non va come previsto e si ritrovano da soli a fare i conti con i propri ideali e le loro paure. Mentre Khaled si sente indotto a scegliere la vita, Saïd ha bisogno di riscattare l’onore della sua famiglia dopo il tradimento di suo padre. L’incontro con l’amica Suha, figlia di un eroe della resistenza palestinese, aiuterà entrambi a scegliere il proprio destino.
È difficile rimanere insensibili anche di fronte a un atto criminale e politicamente controproducente: ci interessano i dubbi e i pensieri di due giovani impossibilitati ad essere normali.
Vincitore nel 2006 del Golden Globe come miglior film straniero, categoria per il quale è stato anche candidato ai Premi Oscar.





