Approfondimento
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4/04/2024
Biblioweekend: libri a tema culinario
Una selezione di libri a tema culinario selezionati in occasione del BiblioWeekend!
Scritto da: Redazione Agorateca
Con gusto: storia degli italiani a tavola (2007)
John Dickie
Titolo originale: Delizia! The Epic History of the Italians and Their Food
Traduzione di Fabio Galimberti
Ricettario narrativo – Editori Laterza, prima edizione, 2009
“Il cibo italiano, quando è al suo meglio, ha il carisma che gli deriva da un rapporto quasi poetico con il luogo e con l’identità. La ragione principale per cui gli italiani in generale mangiano così bene è semplicemente che la cucina rafforza in loro il sentimento delle origini e della identità. Le città italiane sono il luogo in cui questo legame fra cibo e identità è stato forgiato. È nelle città, pertanto, che bisogna andare a cercare le fonti storiche più significative, che dimostrano come i grandi piatti della cucina italiana abbiano accompagnato i flussi e riflussi della storia del Belpaese.” Dalla operosa Milano medievale alla Ferrara rinascimentale, dai vicoli della Napoli ottocentesca alla magniloquenza della Roma fascista, una storia della civiltà della tavola italiana e non semplicemente una storia di quello che gli italiani mettono in tavola.
In copertina: Sofia Loren nel film “la donna del fiume” di Mario Soldati, 1955.
Affari di cuore (1983)
di Nora Ephron
Titolo originale: Heartburn
Traduzione di Maria Giulia Castagnone
Raccolta di saggi – Feltrinelli, prima edizione nell”Universale Economica”, 2008
Rachel Samstat è una donna brillante, di successo, che scrive libri di cucina, sposata con un giornalista di Washington in carriera, Mark, e con un figlio piccolo. Fino a poco fa aveva pensato di condurre una vita felice, ha però appena scoperto che il marito intrattiene una relazione con la sua insospettabile amica Thelma Rice. Una storia banale, che può capitare a tutti, che capita a tanti. Ma Rachel rivede adesso tutta la sua vita matrimoniale, gli anni trascorsi e se stessa con occhi disincantati. E riesce a prendersi così la sua rivincita. L’ironia cura le ferite e la tragedia, d’incanto, si trasforma in commedia. E se il primo giorno può non sembrare molto buffo, la vita continua e possono sempre nascere nuove storie. Sono l’amore, il tradimento, la perdita e la vendetta gli ingredienti di cui è fatto questo effervescente romanzo di umorismo al femminile.
In copertina: “Sie und er”, “Das Paar”, 1930 by Anton Stankowski
Vino, patate e mele rosse (1999)
di Joanne Harris
Autrice di “Chocolat”
Titolo originale: Blackberry Wine
Traduzione di Laura Grandi
Narrativa – Garzanti, quinta ristampa, 2003
Anche il vino può avere delle storie da raccontare, a chi sa ascoltarlo. La strana alchimia della fermentazione alcolica cattura segreti, progetti, amori, tradimenti… Specie se i vini sono magici come quelli che produce Joe Cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. Erano questi i sapori e i profumi protagonisti delle estati di Jay Mackintosh da ragazzine, e Jay torna a cercarli ora che, scrittore trentacinquenne alle prese con un libro che non decolla e un rapporto amoroso in crisi, decide di abbandonare Londra per trasferirsi in un paesino del Sud della Francia, in una fattoria circondata di giardini dove sembra quasi aleggiare la presenza del vecchio Joe… Inizia così il viaggio di Jay alla ricerca di sé stesso e dell’amore: a guidarlo sarà Marise, la donna che il destino gli ha fatto incontrare.
In copertina: Bo Zaunders/Contrasto
Il profumo delle foglie di limone (2010)
di Clara Sánchez
Titolo originale: Lo que esconde tu nombre
Traduzione di Enrica Budetta
Narrativa – Garzanti, settima ristampa, 2011
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c’è nessuno, e l’aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell’inferno.
Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julián, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza. Adesso Sandra l’ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché è impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo tutto ciò che è successo non cada nell’oblio. E che il male non rimanga impunito.
Un romanzo che ha sorpreso e ha scosso le coscienze, rivelandosi un caso editoriale unico. Uscito in sordina in Spagna, ben presto ha scalato le classifiche vendendo migliaia di copie grazie al passaparola del pubblico. Poi è venuta la consacrazione della critica: la vittoria del Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e prestigioso. Il profumo delle foglie di limone racconta una storia di amore e di coraggio, di memoria e di colpa, di speranza e forza, una storia che rimane impressa nell’animo per sempre.
In copertina: Yolanda de Kort/Trevillion Images
Dona Flor e i suoi due mariti (1966)
di Jorge Amado
Titolo originale: Dona Flor e Seus Dois Maridos
Traduzione di Elena Grechi
Narrativa – Garzanti, quinta edizione, 1987
Dona Flor e i suoi due mariti è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione.
Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho. Coglie l’intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, col suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
A nave ferma (2006)
di Stefania Bertola
Narrativa – TEA, prima edizione TEADUE, 2008
Emma Trisciuoglio, aiutante pasticciera laureata in Storia con una tesi sulla Stele di Rosetta, perde l’amore tre giorni dopo averlo trovato. La signora Elena, invece, l’amore lo insegue invano da trent’anni, e comincia ad avere un po’ il fiatone. Per fortuna c’è Camelia, che s’innamora senza difficoltà di chiunque incontri. Il problema di Camelia, casomai, è il quaderno di ricette che le ha lasciato in eredità suo nonno, scritto in un codice misterioso. Peccato, perché forse, se riuscisse a decifrarlo, potrebbe vincere il concorso «Una stella per Natale». Lei, però, preferirebbe non partecipare neanche. Emma, invece, parteciperebbe volentieri, anche se Andrea non la ama più. Bianca è l’unica a cui il concorso non interessa, è troppo impegnata nella sua battaglia contro un giovane dottore ripetutamente ladro. Aggiungete la pregiata Pasticceria Delacroix, un’attrice francese, un apprendista coi piercing e gli imponderabili effetti di un film dei fratelli Wachowski.
In copertina: foto di Benedetta Spinelli